domenica 31 agosto 2014

WCW History: la nascita della WCW

Visto che ho intenzione di ripercorrere la storia della WCW (così come ho già iniziato a fare con la ECW ECW History  e in parte con la WWF parlando del 1983 l'anno che ha cambiato il wrestling ) con lo spunto ideale per iniziare questo lavoro legato al modo in cui la WWE sta come al solito raccontando la sua versione della storia (nel programma Monday Night War) perciò prepariamoci ad affrontare questo viaggio che, inizia ufficialmente nel prossimo appuntamento, oggi bisogna prima spiegare alcune cose fondamentali che, purtroppo, sono andate perse nella memoria collettiva del fan di wrestling.


Credo che bisogni fare un attimo di chiarezza innanzitutto per cosa si intenda per WCW visto che spesso questo termine viene usato in maniera errata.


Se volessimo dare una definizione da dizionario: per WCW si intende la federazione di Atlanta dal momento in cui Ted Turner prende il controllo della stessa.

Possiamo dire che, brevemente, la storia della WCW trae origine quando, nel 1972, Ray Gunkel, head booker e di fatto promoter della compagnia, trova un accordo con il canale WTCG (in seguito WTBS) per mandare in onda il programma, quando nel 1976 il canale passa al satellite trasformandosi da un canale regionale ad un canale nazionale la GCW lentamente diventa la principale federazione del circuito NWA e in questo modo nel 1982 si decide, per questioni di marketing, di rinominare il programma principale del sabato mattina come World Championship Wrestling, da qui l'usanza di definire la federazione in onda sulla TBS come WCW.


Come abbiamo visto nell'articolo su 1983 linkato anche in precedenza, Vince McMahon decide di muoversi iniziando ad espandersi in territori storici di altre federazioni, come a St. Louis o cercando di indebolire le altre realtà come la AWA.

Il 14 luglio 1984 viene considerata la data in cui il wrestling divenne una realtà nazionale.
Vince acquista le quote della Georgia Championship Wrestling dai Brisco Brothers e Jim Barnett (in cambio di un lavoro per la WWF, Gerald Brisco ancora oggi è in WWE).
All'interno del pacchetto comprato da McMahon (che non comprendeva alcune quote di minoranza detenute da Ole Anderson) abbiamo anche il diritto di trasmettere sull'emittente WTBS, che da quella data, in un evento conosciuto come Black Saturday (lo approfondiremo meglio in futuro), inizia a trasmettere il prodotto WWF.


Per contrastare questa mossa sotto il nome di Pro Wrestling USA confluiscono le maggiori realtà regionali del periodo: la Jim Crockett Promotions, che stava acquisendo sempre maggiori poteri all'interno del circuito NWA; la neonata Georgia Championship Wrestling di Ole Anderson; l'AWA di Verne Gagne e la CWA di Jerry Lawler e Jerry Jarrett, il progetto ebbe vita breve, i nomi coinvolti e i caratteri egocentrici la fecero da padrone, non prima di mettere insieme qualche evento degno di questo nome, come Superclash nel 1985 dove il titolo NWA e il titolo AWA furono difesi in uno show di tutto rispetto.

Intanto all'interno dell'NWA si iniziano a muovere alcuni giochi di potere interni che vedono trionfare alla fine Jim Crockett Jr. il quale, dopo aver acquistato su spinta di Ted Turner la GCW e relativi diritti da Vince McMahon, inizia a consolidarsi come una potente realtà.
Il programma di McMahon sulla TBS fu fallimentare sotto differenti aspetti, infatti lo stile della WWF era totalmente diverso da quello classico NWA seguito dalla GCW, per tanto la gente iniziò a lamentarsi della cosa, inoltre il programma portava soltanto incontri già visti in altri programmi della compagnia, lo stesso Turner provò a comprare i diritti ma senza successo, per contrastare il calo di ascolti,Ted, aveva ampliato l'offerta wrestling per non perdere ascoltatori, dando degli slot interessanti alla rinata GCW di Ole Anderson e alla Mid-South/UWF di Bill Watts.

Nell'aprile del 1985 Crockett può iniziare a trasmettere su TBS e acquista il fallimentare progetto della Georgia Championship Wrestling di Ole avendo quindi la supremazia sul territorio, tornato anche presidente dell'NWA inizia a muoversi per cercare di contrastare la WWF.


Come già narrato in parte nell'articolo relativo al 1983, uno dei territori più importanti della storia era quello di St. Louis che era gestito da Sam Muchnick, inizialmente il territorio era stato acquisito da Bob Geigel ma sulla fine del 1983 McMahon spinge per impossessarsene, acquistando i diritti di andare in onda su "Wrestling at the Chase", il programma più importante del territorio, grazie ai profitti di Superclash, mega-evento della Pro Wrestling USA, Crockett riesce ad acquistare nel settembre del 1985 il territorio da Geigel, iniziando una lenta espansione verso altre zone più lontane da quelle della Georgia.

Con questa mossa il potere all'interno dell'NWA per Crockett aumenta, in questo modo ad aprile 1987, in seguito al successo di WrestleMania III riesce ad acquistare, con l'appoggio della morenta NWA:  da Geigel acquista la sua Central State of America; la Championship Wrestling from Florida che, dopo il suicidio di Eddie Graham avvenuto nel gennaio del 1985, era sotto il controllo di Mike Graham, Dusty Rhodes e Buddy Colt e non riuscì mai ad avere lo stesso successo, perdendo soldi su soldi; infine la UWF di Bill Watts, uno dei migliori prodotti dell'epoca che, grazie a Turner, divenuta national era in forte espansione, dovette però fare i conti con la crisi del petrolio che fece perdere soldi sia a Watts che ai suoi spettatori costringendolo quindi a vendere il tutto.

Ma tutto questo ebbe grossi effetti sulle economie di Jim Crockett, innanzitutto le acquisizioni non furono a buon mercato, poi in una serie di accordi che prevedevano anche la protezione dei wrestler UWF con il passaggio sotto la JCP (cosa mai avvenuta se non per Sting) porta a spostare gli uffici a Dallas, un territorio così ampiò e con un numero di dipendenti sempre maggiori a cui pagare i trasporti oltre che al dovuto compenso portarono rapidamente la JCP ad avere problemi economici, non rimase quindi che provare con un'espansione nel mercato dei PPV.


Il primo di questi fu Starrcade 1987, il PPV aveva una card interessante e portava gli atleti della UWF in casa JCP, ma la WWF decise di mandargli contro la prima edizione di Survivor Series, non si limità solo a uno scontro diretto, ma disse ai provider che se avessero scelto di mandare in onda l'evento di Crockett lui non gli avrebbe permesso di trasmettere WrestleMania IV.

La situazione degenerò rapidamente, quando a gennaio, il PPV successivo della JCP Bunkhouse Stampede fu messo contro alla prima edizione trasmessa della Royal Rumble su USA Network, ovviamente portando danni ai buyrates, la risposta della JCP non si fece attendere quando a contrapporre WrestleMania viene mandata in onda la prima edizione di Clash Of Champions con il tanto atteso scontro tra Ric Flair e il giovane Sting per il titolo NWA.

Il gioco però venne interrotto dai provider, in quanto tale operazioni di constrastarsi portava enormi problemi soprattutto ai distributori dei PPV, vietando alle due compagnie di farsi guerra in questo modo.

Ma questo è solo l'ultimo dei problemi che hanno afflitto la compagnia e che ne hanno causato il veloce declino, alcuni non sono legati direttamente a Crockett, ad esempio la stella del futuro, Magnum T.A., in seguito a un incidente d'auto nell'ottobre 1986 fu costretto a ritirarsi; ma la maggior parte dei problemi furono legati a scelte errate di Crockett, sul piano creativo ad esempio non si puntò mai su una sfida con la UWF, una sfida con un potenziale molto alto; si puntò forte sui wrestler sbagliati come Ronnie Garvin; mentre sul piano economico, oltre alle forti spese di cui abbiamo parlato in precedenza abbiamo anche l'uso di jet privati per i propri wrestler, le feste costose che venivano organizzate in seguito agli eventi e altre follie.


Ted Turner decide quindi di scendere in campo per preservare quello che di fatto era il prodotto maggiormente proficuo alla compagnia, l'11 ottobre 1988 inizia l'acquisizione della JCP e di tutte le federazioni acquisite da Jim Crockett nel corso degli anni, l'accordo si conclude il 21 novembre 1988, poco tempo prima di Starrcade 1988 che vede la conclusione dell'epopea della JCP in tutti i sensi, infatti l'head-booker della JCP era Dusty Rhodes, i fan odiavano il suo modo di scrivere gli show e, durante l'evento più importante dell'anno, un segmento in cui i Road Warriors lo assaltano colpendolo con uno dei loro spuntoni all'occhio porta al licenziamento dello stesso, questo sarà anche un precursore di molti dei problemi "etico-politici" che la WCW affronterà fino all'acquisizione di McMahon nel 2001.

Con questa mossa Rhodes viene licenziato dalla carica e viene messo inizialmente, nel dicembre del 1988, Jim Crockett Jr., che aveva perso il ruolo di Executive Vice President a favore di Jim Herd, mentre il comitato di booking prevedeva George Scott (sul ruolo importante per la storia del wrestling di Scott cliccate qui) e Ric Flair come head booker e un team composto da Terry Funk, Jim Ross, Kevin Sullivan e Eddie Gilbert.

Jim Herd, un personaggio che da questa esperienza uscirà con differenti grattacapi e problemi, oltre all'ostracismo da parte di quasi tutto il mondo del wrestling (ma ne parleremo a tempo debito), aveva avuto esperienze soprattutto alla KPLR-TV, la rete che mandava in onda a St. Louis, Wrestling At The Chase, aveva esperienza televisiva senza conoscere appieno i funzionamenti del mondo del wrestling, per fare un esempio è come se Kevin Dunn (il produttore televisivo della WWE dal 1984) fosse messo al posto di Vince McMahon.


Ora prapariamoci al vero viaggio all'interno della storia della WCW, con una delle migliori annate del wrestling major televisivo, un anno dove ci saranno tre dei match più belli della storia della nostra disciplina, la sequenza tra Ric Flair e Ricky Steamboat.

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Alessio Garbin


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