venerdì 12 giugno 2015

Ci ha lasciato Dusty Rhodes

Siamo abituati a leggere la notizia che uno dei nostri idoli è morto. Anzi a leggere che Dusty aveva 69 anni si pensa che sia stato fortunato rispetto a molti altri suoi colleghi che non erano neanche arrivati ai 40 anni.
Eppure ieri sera quanto ho letto delle dipartita di Rhodes mi sono sentito triste. Probabilmente perchè era uno dei miei preferiti tra i wrestler della sua era e, il feud con Ric Flair, l'ho sempre trovato uno dei migliori feud.

Edit: Sono stato ospite del podcast "Lotta e i suoi derivati", in cui abbiamo parlato e abbiamo ripercorso la carriera di Dusty Rhodes, lo potete ascoltare al seguente link:
Lotta e i suoi derivati: Dusty Rhodes

Se ci pensiamo il feud con Flair è forse l'apoteosi del wrestling territoriale. Da un lato abbiamo uno come Ric, l'uomo costantemente in giacca e cravatta, pieno di bei vestiti, di belle donne e di soldi. Dall'altra abbiamo lui, Dusty, l'uomo che rappresentava l'uomo comune, il figlio di un idraulico, la rappresentazione della "working class".
Uno scontro tra sud e est. Un ritorno quasi alla Guerra Civile. Uno scontro che rappresenta appieno quanto il wrestling dell'epoca potesse offrire.

Fu questo suo personaggio che gli diede sempre più successo, il tutto unito a un carisma unico e un'abilità al microfono senza precedenti. Il promo "Hard Times" è forse uno dei più bei e noti promo della storia del wrestling. Se non lo conoscete vi consiglio di andare a cercarlo su youtube.
Tutti questi aspetti, lo rendono rapidamente uno dei wrestler più noti nella fase terminale del wrestling regionale, diventa uno dei volti in Florida e in Georgia, due roccaforti della NWA.

Ma come top face mancava qualcosa per solidificare la sua posizione e lanciarlo. Fu così che nel settembre del 1985 il turn di Ric (allora face) contro Dusty e l'alleanza con gli Anderson portò alla creazione dei Four Horsemen e del feud con Rhodes.
Il feud prosegue con differenti segmenti memorabili, pieno di incontri entusiasmanti. Solo a Great American Bash 1986 riuscirà a sconfiggere Flair in uno Steel Cage Match per conquistare il titolo NWA nonostante l'assalto degli Horsemen avvenuto qualche giorno prima.

Questo scontro con i Four Horsemen è l'apice della sua carriera da wrestler, ma già in passato lo scontro con Flair era avvenuto ed era immancabile per l'epoca.
Diciamo che sono sempre state due facce delle stessa medaglia. Una piena rappresentazione del wrestling lontano da quello WWF.

Già booker durante gli anni in Florida, fu con questo feud che Dusty iniziò ad occuparsi anche del ruolo di scrittore per la JCP. Sua l'invenzione di molti concept come i WarGames e il Dusty Finish. Ovvero un finale controverso dove l'arbitro non vede.

Sull'orribile parentesi in WWF, nata solo per prendersi gioco di lui (un po' come il nome del bodyguard di Ted DiBiase), non diciamo niente.

Negli anni ha proseguito a lottare ogni tanto e ha continuato dietro le quinte un po' ovunque, dalla WCW, alla TNA passando per la WWE dove ha rivestito un ruolo in NXT.


Chiunque conosca un po' della storia del wrestling non può fare a meno di imbattersi in Dusty. Molti se lo ricordano soprattutto per essere il padre di Goldust e di Stardust. Ma come ho potuto accennare il suo immenso ruolo non è solo quello.

Uno dei personaggi sullo schermo più amati e rispettati. Dietro le quinte rispettato da molti e che ha aiutato a sviluppare molti personaggi. Lo stesso Kevin Owens lo ha ringraziato apertamente per quanto ha fatto per lui.

Una di quelle persone che ha rivoluzionato il nostro sport e che ha lasciato tanto momenti che rimarranno per sempre nel firmamento del wrestling.

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Alessio Garbini

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