venerdì 24 gennaio 2014

George Scott, l'uomo che ha rivoluzionato il wrestling.

Lo scorso lunedì 20 gennaio è venuto a mancare all'età di 84 anni George Scott.

Il nome può non dire molto visto che è una delle vittime della damnatio memoriae di Vince McMahon ma George, è l'uomo dietro alla nascita della WWF degli anni '80, e non solo.




George nato il 29 agosto 1929 a Dalmeny, in Scozia, mentre i genitori erano a far visita a dei parenti, tornato poi ad Hamilton, in Ontario (Canada), ha iniziato a praticare amateur wrestling all'età di 12 anni.

La sua carriera può essere divisa in due grossi blocchi, il primo, quello da wrestler, è il classico esempio di carriera che avrebbe potuto essere qualcosa di molto differente, ma che per una seria di motivi così non è stata.

Debutta nel 1948 a Wasaba Beach, inizialmente come wrestler singolo, a 17 anni affrontando wrestlers veterani come Buddy Rogers o Gorgeus George, il suo debutto al Maple Leaf Garden di Toronto nel novembre del 1950 fu considerato all'epoca come il miglior incontro della serata.

In seguito ad un match contro Rogers nel 1952, viene trovato senza conoscenza nel bagno, dopo accertamenti fu scoperto che c'erano tre vertebre rotte da dei calci di Buddy (è abbastanza noto che Rogers non fosse dedito a proteggere i suoi avversari, anche un giovane Bruno Sammartino subì lo stesso trattamento), le conseguenze di questo infortunio lo costrinsero a restare fuori dalle scene per un anno, passando sei mesi a letto.

Nel 1953 spinge il fratello Sandy a seguire le sue orme formando il tag team dei The Flying Scott Brothers, debuttano presso la corte di Stu Hart e nel 1954 conquistano i primi titoli in tag gli NWA Canadian Tag Team Championship, qui divennero rapidamente tra i migliori tag della scena di fine anni '50, viene ricordato in particolare il feud con il team di Buther & Mad Dog Vachon.



Negli anni '60 lottano in giro per gli Stati Uniti (e non solo), tornano nel territorio delle Caroline (territorio della Mid-Atlantic di Jim Crockett), in AWA e in Australia, dominando la scena tag team.
Sulla fine degli anni '60 diventa anche un wrestler di successo in singolo, soprattutto in Canada, infatti in seguito alla morte della madre il fratello non presenziò ai funerali, portando quindi ad una rottura dei rapporti tra i due.

A cavallo tra gli anni '60 e '70 possiamo trovare i primi accenni della sua seconda carriera nel wrestling, si inizia ad occupare del booking sia della Stampede che della Jim Crockett Promotion, nel 1973 in seguito ad un infortunio al collo decide di ritirarsi dal wrestling lottato, abbracciando totalmente la sua seconda parte di carriera.

Collabora con la Mid-Atlantic sia con Jim Crockett Sr. che con la serie di promoter che si susseguirono in una breve faida familiare che vide alla fine vincitore Jim Crockett Jr.
Qui inizia a rivoluzionare la federazione stessa, incentrata soprattutto sui tag teams, decide di sviluppare la promotion incentrata su wrestlers singoli, dedicato ad uno stile di lotta più fisico rispetto a quanto visto fino a quel momento in quell'area.

Per far questo porta da altri territori Johnny Valentine, Wahoo McDaniel e The Super Destroyer come volti affermati ed una serie di giovani tra cui Ric Flair, Ricky Steamboat e Roddy Piper.



Durante gli anni '70 compra una quota della Maple Leaf Wrestling di Frank Tunney, permettendo un'espansione verso il nord della federazione e portanto anche differenti talenti dalla federazione.

Nel 1981 dopo una disputa legata a dei pagamenti non ricevuti Scott lascia la federazione che ha contribuito a rendere una pietra miliare del wrestling (da qui nascerà la WCW), farà qualche mese in Georgia fino a che non riceve una chiamata da Vince McMahon Sr.

Quello che segue può agevolmente essere un seguito per quanto già scritto in precedenza in questo articolo sul 1983 nel wrestling.

Nel 1982 la WWF era passata nelle mani di Vince Jr. il quale stava cercando di espandersi, l'aiuto di George è fondamentale per l'acquisto della Georgia Championship Wrestling e del suo timeslot su TBS (sugli eventi del famigerato Black Saturday torneremo in tempi brevi) e nell'accordo per acquistare la Stampede da Stu Hart.
Inizia anche a promuovere eventi a Miami, Florida che nel giro di poco tempo diventano particolarmente remunerativi per la WWF.
Dando una forte mano all'espansione a livello nazionale della federazione.

Preso in mano il booking tra la fine dell'83 e l'inizio dell'84 è autore di tutta una serie di feud che hanno permesso alla WWF di diventare quella che è oggi, come l'ascesa dell'Hulkamania, il feud Piper/Snuka,...
Inoltre ha collaborato alla creazione di WrestleMania (promuovendo sia l'edizione 1 che la 2), gli speciali su MTV, il primo Saturday Night's Main Event e il Big Event in Toronto.

Tra le molteplici storie che circondano questo uomo abbiamo il lavoro a stretto contatto per tre giorni con Dick Ebersol, presidente NBC dell'epoca, per creare nei minimi particolari la prima edizione di SNME, così come la creazione del nome WrestleMania, attualmente la WWF (per la storia della damnatio) assegna questa idea vincente a Howard Finkel.
Inoltre tutto il lavoro per portare Mr. T in WWF fu frutto del sudore della sua fronte, Scott rese anche noto che solo di spese extra l'attore spese 22.000 dollari.



Lascia la WWF nel 1986, sostanzialmente perchè era fortemente contrario al proliferare di droghe nel backstage della compagnia, andando in netto contrasto con Hulk Hogan e facendosi nemico buona parte del backstage, inoltre non è mai riuscito a concepire la nuova visione del wrestling, che si discostava così tanto da quella da lui creata e vissuto per circa 40 anni.

Dopo una breve esperienza nella WCCW di Fritz Von Erich ritorna sotto Jim Crockett, ma le cose sono cambiate da dieci anni prima.

Siamo nel 1988 e Ted Turner ha comprato la federazione dall'ex proprietario, rinominandola WCW (non era ancora il nome pubblico, fino all'inizio degli anni '90 continuerà ad utilizzare il nome NWA), il booker era Dusty Rhodes ma dopo un episodio controverso a StarrCade di quell'anno viene licenziato, il posto viene preso da Scott.

Qui ha riportato Ricky Steamboat e sviluppato le storie che porteranno alla sequenza di match più spettacolari della storia del wrestling americano.
Lo scontro tra la sua visione classica e l'emergere di un nuovo modo di percepire il wrestling renderanno questa esperienza molto breve, infatti nel giro di 6 mesi lascerà di nuovo la federazione, il tutto è legato all'inflazione di grandi matches gratuiti invece che utilizzarli per i grandi eventi in PPV o per gli house show.

Ad inizio anni '90 creerà una sua federazione molto più classica nei contenuti la South Atlantic Pro Wrestling, che chiuderà nel 1994.

Ritiratosi dal wrestling si dedicherà alla vendità di differenti immobili con la moglie fino alla scoperta di avere un tumore ai polmoni nel novembre 2011, malattia che lo porterà alla morte.



 La sua carriera è da pietra miliare come potete vedere, è uno degli uomini più rivoluzionari del wrestling, creando storie che vivono ancora oggi ad oltre 30 anni di distanza e che ha contribuito a creare i due pilastri che hanno retto il pro wrestling a livello mondiale dagli anni '80 ad oggi.

Il suo è un nome spesso dimenticato e raramente viene citato, mi stupirebbe se la WWE passasse un video tributo o facesse anche un minimo accenno durante la puntata di Raw, ma noi fan non dobbiamo dimenticare il nome di colui che ci ha permesso di essere qui oggi a parlare di wrestling.

Alessio Garbini
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